Press & News | What they say about us and culture | Manteco
2020 | 12 | 18 Manteco on THE GOOD GOODS

Manteco on THE GOOD GOODS

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Manteco : à la rencontre d’une maison aux origines de la mode recyclée. Les textiles recyclés ne datent pas d’hier. Il a fallu patienter jusqu’au début des années 1990 pour que le recyclage des produits usagés devienne un sujet politique et social sérieux en Europe. Pourtant, une fois n’est pas coutume, la société civile et la mode n’ont pas attendu aussi longtemps pour s’emparer du sujet et agir concrètement. Aux origines des textiles recyclés, il y a Manteco, une maison de production de laine fondée en 1941. Depuis près de 80 ans, elle cherche et trouve des moyens efficaces de recycler la mode tout en conservant un niveau de qualité capable de séduire les marques de luxe à travers le monde. Depuis une poignée d’années, elle attire également des marques plus grand public. Aujourd’hui, l’expérience et l’expertise de Manteco nous informent à la fois sur le passé et sur le futur de la mode recyclée.
2020 | 12 | 12 Manteco on THE STYLE LIFT

Manteco on THE STYLE LIFT

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L’heritage non è acqua e la creatività spesso attinge dal passato. Ne sa qualcosa Manteco che mette a disposizione di designer e brand il proprio archivio da cui attingere per creare nuovi progetti e prodotti. Oltre 70.000 articoli, migliaia di fantasie, migliaia di colori riciclati (chiamati No-dye Colors, in quanto sono realizzati senza l’utilizzo di additivi chimici e coloranti), filati, costruzioni, finissaggi e disegni sono un patrimonio unico e un servizio che Manteco offre ai creativi, collaborando con loro nella realizzazione di collezioni personalizzate. Con questi presupposti è nata la collaborazione con Alessandro Squarzi, direttore creativo di Fortela, per creare il Winston Greatcoat, tributo fashion al capo iconico di Winston Churchill.
2020 | 09 | 14 Manteco on TEXTILE VALUE CHAIN

Manteco on TEXTILE VALUE CHAIN

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MWool is a key ingredient of Manteco ranges. Manteco is processing through its system ca 1.650 tons of recycled wool that can be transformed in MWool and can carry, if requested, the global recycled standard (GRS) certification promoted by the influential textile exchange. GRS verifies and certificates recycled products as well as company’s responsible social, environmental and chemical practices, the company said in a media statement. Manteco can save ca 41,3 million of litres of water, 24,8 tons of dyes, 4,9 million kw of energy (the annual consumption of the whole Miami population), 1.484 tons of carbon dioxide. The wool goes through the reliable Manteco System quality control checks of excellence, no compromises: from the raw material, to yarn, fabric, finishing, from all aspects physical and chemical [...]
2020 | 11 | 19 Manteco on SYMBOLA

Manteco on SYMBOLA

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"A Prato abbiamo creato una rete che unisce migliaia di artigiani e così il tessile si rinnova». Forse le regole dell’economia circolare Matteo Mantellassi, terza generazione dell’azienda Manteco – celebre, tra le tante cose, per la Mwool, la lana riciclata e prima al mondo ad essere analizzata tramite un Life Cycle Assessment -le ha imparate sulla sua pelle. Entrando in azienda alla fine del secolo scorso. «In quegli anni, a Prato, la crisi della realtà tessile la respiravi a pieni polmoni», osserva Mantellassi, 46 anni, uno dei due amministratori delegati dell’azienda (l’altro è suo fratello Marco) nata nel 1943 con il nonno Enzo e passata poi nelle mani di papà Franco. Sono gli anni raccontati da un altro pratese, Edoardo Nesi, nel suo romanzo, premio Strega 2011, «Storia della mia gente». E con Nesi, Mantellassi si è incontrato spesso, parlando e discutendo, ma soprattutto ben sapendo che i loro destini dovevano divergere prima o poi. «Abbiamo sempre cercato di risollevare le sorti imprenditoriali della nostra terra: da tre anni abbiamo messo su MSystem, dove, nel raggio di una decina di chilometri, più di cinquanta aziende e 15o0 artigiani lavorano con noi. Li aiutiamo nell’acquisto dei materiali, spiegando le regole del mercato e condividendo valori etici e sociali», spiega l’imprenditore, il quale sottolinea come ognuno faccia la sua parte, creando una economia circolare del capitale umano. «Purtroppo manca il cambio generazionale: i figli di molti artigiani hanno preferito prendere altre strade. Per questo, abbiamo aperto la Manteco Academy, spazio riservato sia ai giovani, sia ai professionisti», ricorda la terza generazione dell’azienda tessile leader per sostenibilità e lusso a basso impatto ambientale. Restando sui giovani: «In questi mesi di emergenza sanitaria, abbiamo notato diversi ragazzi, dai 19 ai 24 anni, con molta voglia di lavorare, pur non avendo esperienza: alcuni di loro sono stati assunti». A Montemurlo, dove ha sede Manteco, di fianco ai quindicimila metri quadri dell’azienda, nata già in chiave sostenibile («Invece di occupare terreni vuoti, abbiamo preferito stabilirci e trasformare una vecchia fabbrica di filatura»), sta sorgendo un altro magazzino, destinato al controllo del tessuto, all’innovazione e alla sostenibilità. Il posto ideale per una serie di test sull’ultima realizzazione Manteco: una pura lana totalmente riciclabile e biodegradabile, in grado di superare ogni tipo di prova di durabilità e resistenza.
2021 | 07 | 07 Manteco on LA NAZIONE

Manteco on LA NAZIONE

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Manteco in giuria per Altaroma e Vogue. Tanto soddisfazione anche allo stand della Manteco. "La ripartenza è positiva - commenta il Ceo Marco Mantellassi - e lo dimostra il grande numero di visitatori di Milano Unica". E proprio Manteco da Milano oggi si trasferirà a Roma con Marco Mantellassi, chiamato a far parte della giuria di levatura internazionale del contest "Who is on next? 2021", promosso da Altaroma e Vogue Italia e che vede coinvolticipanti, suddivisi nelle categorie prêt-à-porter e accessori per la sezione uomo.

2020 | 12 | 13 Manteco on IL TIRRENO

Manteco on IL TIRRENO

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Rivive il cappotto di Churchill grazie alla lana della Manteco, il nuovo progetto in collaborazione con il brand Fortela. L’azienda pratese attinge dal suo grande archivio del tessile, uno scrigno di storia e creatività.

2020 | 12 | 04 Manteco on FIBRE2FASHION

Manteco on FIBRE2FASHION

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Manteco, an Italian textile company, has completed the ambitious project to create a fashion tribute to Sir Winston Churchill and his iconic WWII greatcoat. In 2019, Alessandro Squarzi, the founder of menswear brand Fortela, had asked Manteco to design an authentic model of inspiration, paying homage to former UK prime minister, in the history of outerwear.
“Our designers and Alessandro Squarzi sat down in and started studying a fabric that could reflect as closely as possible the “rigid” cloth of that military garment. Research for excellence and quality is a really time-consuming process that requires both a rich – and extensive – source of inspiration and a great expertise in customisation,” Manteco said in a press release.
“We carefully went through all the historical materials in our archive to find the perfect recipe for durability, exclusivity and timelessness; our mission was to bring back to life a fabric that could both measure up to WWII military greatcoats and meet Fortela’s great standards,” Italian company stated. “Once the design was done, we started working on the customisation. All of our yarns, constructions, finishing processes, labels and hangtags were put at the disposal of Alessandro Squarzi and Fortela, in order for them to take care of the smallest details and turn into reality their dream.”
“We took our time, but eventually we did it. We managed to dance through time and let something special stem from this great collaboration, creating a story by drawing from the past, because as Alessandro Squarzi has it, “an iconic garment always has a story to tell”,” Manteco said.
2020 | 11 | 27 Manteco on CORRIERE FIORENTINO

Manteco on CORRIERE FIORENTINO

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Il chitarrista di Jovanotti si esibirà con una sei corde costruita con i legni dei barconi arrivati a Lampedusa. Uno dei appuntamenti del Festival Recò dal distretto tessile. Una chitarra «circolare», fatta con materiali di recupero speciali, che ha un suono profondo come il mare della disperazione attraversato dai profughi che cercano di raggiungere l’Italia. L’esibizione live di Riccardo Onori dal distretto tessile di Prato è uno degli appuntamenti in streaming più attesi della seconda edizione di Recò, il festival sull’economia circolare che nel suo palinsesto online - oltre che radio e tv – si propone di discutere e sensibilizzare la comunità al tema.

Il chitarrista, noto per i suoi progetti solisti e la continua ricerca musicale oltre che per essere da sempre nella band di Jovanotti, si esibirà dall’archivio Manteco di Montemurlo, suonando una sei corde costruita con legni recuperati dai relitti dei barconi approdati a Lampedusa tramite il progetto «Mare di Mezzo».

Ad accompagnarlo, in un palco del tutto inedito fatto dei colori dei tessuti di pregio dell’azienda tessile, ci saranno i musicisti Donald Renda e Leonardo Baggiani. Questo è il terzo degli spettacoli dal vivo che si tengono ogni venerdì sera fino alla fine dell’anno. Le aziende pratesi sono infatti divenute per questo festival il palcoscenico di concerti, coreografie, installazioni audio-video e performance. La rassegna del festival con la direzione artistica di Alessandro Colombo ha raggiunto oltre 10 mila utenti dal vivo nella tre giorni in streaming dal 6 all’8 novembre scorsi ed è diventata una vera e propria piattaforma di contenuti digitali, proponendo questo format di spettacolo in diretta tutte le settimane sul sito e sui social di Recò, oltre che su Controradio e in replica su Tv Prato. La scelta pratese di valorizzare il proprio passato fatto di un’economia circolare primordiale è utilizzata dagli organizzatori - Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, Comune di Prato - al servizio di un proposito: quello di far divenire la città punto di riferimento nel settore in tutta la Toscana.
2020 | 11 | 17 Manteco on VOGUE

Manteco on VOGUE

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L'upcycling è protagonista nel contest con cui Manteco ha messo alla prova i talenti di Istituto Marangoni.

Istituto Marangoni Milano Fashion e Firenze e l’azienda tessile Manteco hanno collaborato per un contest ispirato alla sostenibilità e in particolare sul tema dell'Upcycling. Il progetto si chiama  #RECYNAISSANCE e ha permesso ai talenti della celebre scuola di mettersi alla prova con il riuso come stimolo alla creatività.

L'attitudine visionaria dell'azienda Manteco, che da sempre collabora con le migliori maison della moda e del lusso, ha portato l'azienda a riflettere attivamente sul concetto di upcycling come nuova forma di sostenibilità e nuovo approccio alla moda contemporanea. Manteco ha chiesto ai migliori talenti di Istituto Marangoni di presentare la loro personale idea di sostenibilità attraverso il contest #RECYNAISSANCE, tema che fonde recycling, upcycling e l'idea di Rinascimento, simbolo della terra d’origine di Manteco, la Toscana, e mai come ora una speranza in tempi difficili a causa del Coronavirus.

2016 | 05 | 31 Manteco on LA SPOLA

Manteco on LA SPOLA

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Montemurlo, comune in provincia di Prato che di fatto è il polo industriale più in crescita del territorio, ha fatto da unica tappa italiana della missione economica mondiale della città di Chuzhou. Ai più questo è un nome sconosciuto, sia dal punto di vista geografico che economico ma, per inquadrare la vastità della Cina e del suo territorio, bisogna dire che il distretto industriale di Chuzhou comprende 6 milioni di abitanti distribuiti in un’area grande un terzo dell’Italia. Proprio Lorenzini ha accompagnato la delegazione di Chuzhou anche alla Manteco, azienda tessile della famiglia Mantellassi, che ha accolto gli ospiti con il patron Franco Mantellassi e il figlio Marco, che hanno spiegato l’alto valore, in termini di moda, tecnologia cultura e sostenibilità dei tessuti che escono dallo stabilimento di via della Viaccia, stoffe ad alto contenuto moda, che arrivano nelle collezioni delle grandi griffe internazionali da Prada ad Armani, da Vuitton a Chanel. “È stato un onore – dice Lorenzini– aver potuto accogliere la delegazione della città cinese di Chuzhou, con la quale abbiamo instaurato un primo rapporto di cordialità e amicizia. Essere stati scelti come unica tappa italiana di questa missione economica-diplomatica in giro per il mondo, testimonia il valore del nostro distretto industriale, sempre più proiettato in una dimensione internazionale e rafforza la nostra visione di sviluppo: legati al territorio ma in una prospettiva globale. Spero che questa visita possa avere un ritorno economico per le nostre aziende d’eccellenza che esportano il meglio del made in Italy in mezzo mondo, Cina compresa. La municipalità di Chuzhou è molto interessata a stringere rapporti di cooperazione e amicizia con Paesi stranieri e credo che anche per noi sia un’occasione di crescita e di sviluppo per il territorio”.

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