Se la sostenibilità arriva in passerella è perchè le imprese a monte sperimentano, inventano e faticano. Da anni. Così fa piacere che accanto a brand come Gucci e Dolce&Gabbana, la Camera Nazionale della Moda premi anche i produttori di tessuti con i suoi Cnmi Sustainable Fashion Awards, il premio con cui l’ente premia i protagonisti della moda sostenibile che si sono distinti per la loro visione del futuro. Tra gli ‘incoronati’ di questa edizione anche una storica realtà pratese, la Manteco, che dell’economia circolare ha fatto la sua cifra distintiva. Il riconoscimento, consegnato sul palco del Teatro alla Scala durante la serata di chiusura della fashion week milanese che ha contato oltre 1300 ospiti del settore moda internazionale, cade nell’anno speciale dell’80esimo anniversario dalla fondazione di questa azienda familiare, fondata negli anni ’40 da Enzo Mantellassi e arrivata oggi ai fratelli Marco e Matteo che stanno affiancando il padre Franco. Manteco produce tessuti di lana riciclata da indumenti post-consumo e rifiuti pre-consumo, inoltre ha creato lane a marchio proprio che garantiscono alta qualità e durata, con impatti ambientali molto più bassi: si tratta di di ReviWool, realizzato con preziose fibre coprodotte provenienti dal processo di pettinatura della lana vergine, e di MWool, ottenuto dal riciclo meccanico di indumenti post-consumo e scarti pre-consumo. Nella motivazione del premio la riduzione della dipendenza del settore dalle materie prime vergini, la riduzione del consumo di acqua nelle lavorazioni, il riutilizzo di quelli che diventerebbero scarti tessili [...]